Cuba e le ragioni per cui ho deciso di andare. Hasta el viaje siempre!

Bandiera di Cuba

Oggi sono qui per raccontarvi quali sono i motivi per cui ho scelto di volare a Cuba come primo viaggio in solitaria. Ce ne sono diversi, ma ho cecato di riassumere quelli per me più importanti.

I 3 motivi per cui ho scelto Cuba come primo viaggio da sola

Il primo motivo per cui ho scelto Cuba come meta del mio primo viaggio in solitaria è stata la sua storia. Sfido chiunque, infatti, a non essere rimasto affascinato da alcuni dei personaggi che sono passati in questo territorio.

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Ernesto Che Guevara

Il fascino della storia cubana

Il pallino dell’isola cubana ce lo avevo dall’adolescenza. Faccio parte di quella fetta di generazione che durante la pubertà ha avuto come mito il Che, il medico argentino che per il solo amore della giustizia si è messo al servizio della causa della rivoluzione con l’obiettivo di unire tutta l’America latina in un solo stato rivoluzionario. Una figura a dir poco carismatica.

Avendo voglia di visitare Cuba da sempre mi sono messa a fare delle ricerche per capire se fosse un territorio tranquillo per donne che vagabondano da sole. Ho “sfogliato” numerose pagine internet, letto 4 guide turistiche diverse e chiesto, sia in vari gruppi facebook, sia ad amici che c’erano già stati, quanto potesse essere “pericolosa” per una donna in viaggio da sola. Volete sapere qual è stata la risposta?

A dispetto di tutti gli stereotipi e preconcetti, la risposta alla mia domanda era sempre la stessa: sì. Cuba è tranquilla e sicura e il rischio più grande sembrerebbe legato a piccoli furti nelle città più popolate. Niente di ingestibile, insomma.

Ovviamente non ci sono solo ragioni legate alla memoria storica e alla mia salvaguardia che mi hanno spinto a fare questo imminente viaggio itinerante a Cuba, ce ne sono anche altre che potrete scoprire continuando la lettura.

Le meraviglie del territorio

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Una “classica” spiaggia di Cuba

Nel mio immaginario Cuba era un’isola decadente ma allo stesso tempo maestosa. Un posto ricco di contraddizioni che ad ogni angolo poteva lasciarmi a bocca aperta e che sarebbe riuscita a farmi scoprire qualcosa che assolutamente non mi aspetto di vedere. Infatti, ha un’enorme eredità storico-culturale e una serie di siti che sono patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.

Oltre all’aspetto storico-culturale, a invogliarmi c’è anche l’aspetto legato alle spiagge. Insomma, stiamo parlando dell’isola caraibica più grande e inevitabilmente non poteva che essere un paradiso tropicale. Mi sono infatti immaginata spiagge super turistiche (che comunque ho visitato) e altrettante spiagge completamente desolate. 

E l’entroterra invece???!!! Ah, anche da quello mi aspettavo enormi cose: foreste rigogliose, paludi in cui andare a salutare i coccodrilli , enormi campagne, fino ad arrivare alle montagne! Insomma, Cuba poteva veramente regalare tutto quello di cui una in quel momento avevo bisogno. E così è stato.

“Mai si è vista una cosa tanto bella, piena di alberi, tutti attorno al fiume, rigogliosi e verdi e diversi dai nostri, con i fiori e con il loro frutto, ciascuno della sua foggia”. (Cristoforo Colombo)

La Musica e spirito cubano

Musica-cubana
La musica come rumore

Un’altra ragione per cui ho scelto quest’isola, la cui superficie è di 109.884 km², è la musica e lo spirito dei cubani. Dopo esserci stata possono affermare che la musica riempe h24 i cieli de la isla.

Melodie di vario tipo, tra l’altro. E questo mix musicale nasce a causa delle invasioni degli eserciti stranieri. Infatti, grazie a queste, la cultura sonora si è impreziosita con ritmi diversi. Ritmi che spaziano da tamburi africani fino a melodie cinesi, insomma, me Cuba è davvero eclettica nei suoni e nello spirito della sua popolazione.

La quasi totale assenza di internet

Tarjeta-di-Cuba-per-internet
Tessera Nauta per connessione internet

Come ultima ragione, ma non meno importante, c’era la quasi totale assenza di internet. Quando sono andata io, ormai nel lontano 2017, a Cuba la rete non era veloce e disponibile come da noi. Tra le altre cose era particolarmente costosa (1,5 CUC l’ora che equivarrebbero a quasi i nostri 1,20 Euro).

Ci si poteva collegare a internet tramite una sorta di abbonamento che doveva essere acquistato in loco, e solo negli spazi predisposti, come per esempio nelle piazze principali delle città. Questo avrebbe voluto dire che sarei stata costretta a centellinare l’uso della connessione e che il resto del tempo avrei potuto completamente disintossicarmi da internet, dai social network e da tutto il resto, godendomi veramente solo i posti e le persone.

Ciò che posso dire ormai dopo dato tempo dalla conclusione di questo viaggio è che è stato uno spettacolo.

Alla Prossima :*

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4 commenti

  1. Sei un tesoro grande ! Complimenti !
    Per me non sei mai sola ! <3

    1. Grazie marcolino bello! :*

  2. Ciao Serena, lo scorso anno ho fatto un tour della parte nord-ovest di Cuba. Se posso consigliarti due posti in particolare che per me vale la pena visitare sono Vinales, a ovest di Havana, e il parco naturale di El Nicho, tra Cienfuegos e Trinidad. Spero apprezzerai.
    Buon Viaggio!!

    1. Ma Grazie Mille, Paolo! Considera che al momento sto partendo senza programmi specifici. Alla scoperta e come viene, quindi i tuoi consigli sono come oro! grazie di cuore ^.^ Ti farò sapere 🙂

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