Il Lago di Varano e la leggenda della città scomparsa

lago di varano gargano

Tempo fa mi è capitata l’occasione di partecipare a un bellissimo press tour che mi ha portata nel meraviglioso Gargano. Più precisamente siamo andati alla scoperta del territorio lambito dallo splendido Lago di Varano e dei borghi che lo abitano. Uno specchio d’acqua incredibile e che mi ha davvero colpita per diversi motivi, tra cui la sua placidità e l’indiscutibile bellezza. Ma c’è una cosa che del Lago di Varano mi ha emozionata ancora di più: la sua leggenda. Una storia romantica e che narra di Uria, una città scomparsa. Ma prima di raccontarvela e farvi catapultare in questa particolare dimensione, voglio fornirvi alcune informazioni su questo lago situato in quello che è conosciuto come lo Sperone d’Italia.

Alcune informazioni sul Lago di Varano

Il Lago di Varano sorge tra i comuni (che ho avuto il piacere di visitare) di Carpino, Ischitella e Cagnano Varano. La sua estensione è di ben 60,5 chilometri quadrati, misure che lo portano ad essere il lago costiero più grande d’Italia.

Questo bacino viene chiamato comunemente lago, ma nei fatti è una laguna scavata nella zona calcarea del Gargano. Un’area del nostro Paese assolutamente incantevole e che regala scorci naturali impagabili.

Presenta un profilo allungato e stretto circondato da colline e coste spioventi. È alimentato da due sorgenti sotterranee ed è unito al Mare Adriatico attraverso la foce di Varano e quella di Capojale. Le acque del Varano sono salate, anche se in percentuale più bassa rispetto a quelle del mare, proprio grazie all’apporto delle sorgenti sotterranee.

Le origini sono dovute all’assembramento di detriti portati dalle correnti marine, e oggigiorno è un vero e proprio Paradiso per i pescatori che con i loro “sann’r” (i Sandali) e delle semplici barchette senza motore, si avventurano tra le placide acque per pescare cozze, orate e capitoni.

La Leggenda del Lago di Varano

Ma come vi accennavo in precedenza, quello che mi ha particolarmente colpita del Lago di Varano, non è solo la sua bellezza che lo fa sembrare un vero e proprio diamante, ma anche la curiosa leggenda di cui è forgiato.

Si racconta che, in epoche molto lontane, al posto del Lago di Varano sorgesse la città di Uria governata da Re Tauro. Pare che questo popolo fosse particolarmente violento e scellerato a tal punto da scatenare l’ira di Dio. Il Creatore, piuttosto infastidito da questi comportamenti malvagi, decise di riversare sulla città un diluvio che distrusse quasi tutto il territorio.

L’unica persona che si salvò da questa brutale tempesta fu Nunzia, una ragazza decisamente semplice e che trascorreva le sue giornate pregando, lavorando e godendosi il tempo con il suo innamorato.

La fanciulla, rendendosi conto della catastrofe che si stava riversando sul suo paese e soprattutto vedendo il fidanzato in pericolo, lanciò un gomitolo di lana tra le acque. Fili utili per salvare il suo promesso sposo. Sfortunatamente questo gesto non impedì la scomparsa dell’amato, ma fu necessario per fermare il furioso acquazzone.

Pare che l’anima della ragazza continui ad aleggiare tra le acque del Lago di Varano e che in certe notti si senta ancora il suo canto straziante per l’amore perduto. Però si dice che sia grazie alla sua impresa che oggigiorno è possibile ammirare anche la Chiesa dell’Annunziata del Crocifisso di Varano, meglio conosciuta come la Chiesa del Santissimo Crocifisso di Varano, dedicata alla coraggiosa Nunzia.

Il Crocifisso di Varano

Ma ad incantare il visitatore non sono solo il meraviglioso Lago Di Varano e la sua romantica e coraggiosa leggenda. C’è anche un particolare crocifisso che si erge proprio nelle acque.

Un’antica costruzione in legno, probabilmente risalente al 1300 anche se alcuni lo collocano addirittura nel periodo del primo cristianesimo. Secondo la tradizione, infatti, il Crocifisso di Varano è opera di San Luca l’evangelista ed è stato ritrovato dai pescatori sulla riva, dove ora sorge la bellissima chiesetta di Nunzia.

Ma quello che lo rende particolarmente importante è la storia secondo cui, dopo parecchi anni di siccità, il 23 aprile del 1509 tutti gli abitanti della zona portarono in processione il Crocifisso fino al paese. E al ritorno, dopo un lungo tragitto, iniziò miracolosamente a piovere fino a rinvigorire il terreno e i raccolti.

Da quel momento il Crocifisso si trasformò in un vero e proprio oggetto di culto per le comunità locali. E a quanto pare, il miracolo si ripeté anche negli anni successivi, tanto che divenne consuetudine riproporre il rituale il 23 aprile di ogni anno.


Il Lago di Varano non è solo un bacino d’acqua meraviglioso circondato da borghi incantevoli e florida natura, è anche un tesoro pregno di storia e soprattutto simbolo di una romantica leggenda. Un luogo bellissimo del nostro Paese e sicuramente da scoprire, anche perché si trova nella zona del Gargano che è davvero un sogno ad occhi aperti.

Alla prossima :*

Articoli consigliati

5 commenti

  1. Bellissima la zona ed il lago ma ancora più bella è la leggenda legata ad esso! Adoro i luoghi che nascondo storie magiche dietro a costruzioni o regali della natura ❤️

    1. Ciao Ilaria,

      la zona è davvero meravigliosa e la leggenda assolutamente particolare 🙂

  2. Un luogo incantevole e impregnato di mistero, magia e malinconia. Molto interessante l’intreccio delle storie, in diversi periodi.

    1. Ciao Sara,

      sì, davvero una zona molto suggestiva e per vari motivi!

  3. Mi ha sempre incuriosito molto questo lago, e non conoscevo la sua interessante leggenda! Adesso ho ancora più voglia di scoprire questa zona di persona 🙂

  4. Mi sono sempre chiesto se l,origine del nome varano possa derivare dall,ononimo rettile visto che non sono pochi i racconti in cui si citano rettili giganti nella zona fra il lago e il monte d,elio.

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: