Il tratto più bello della Route 66: da Oatman a Kingman

route 66 stati uniti

Era una di quelle attività che faceva parte della mia personale lista (mentale, non l’ho mai scritta) sulle “100 cose da fare almeno una volta nella vita”. Sì, sognavo di guidare la Route 66. Quella spettacolare strada americana che collega ben 8 paesi degli Stati Uniti. Una via lunghissima che taglia praticamente a metà gli States. Avrei voluto percorrerla chilometro dopo chilometro, partire da Santa Monica in California ed arrivare fino a Chicago in Illinios. Ma no! Per questione di tempo e logistica non ho potuto ed ho dovuto fare, di conseguenza, una (arduissima) scelta. E allora ho pensato di attraversare il tratto della Route 66 più bello, quello più scenografico e adrenalinico. Parlo del pezzo di strada che va dalla città semi-fantasma di Oatman fino a Kingman, dove poi avrei alloggiato per andare ad ammirare il Grand Canyon. Esatto! Una parte non solo bella, ma anche strategica per visitare le meraviglie dell’Ariziona.

Perché il tratto tra Otaman e Kingman è il più bello della Route 66

cosa vedere route 66
Foto di rito Route 66

La Route 66 è tutta incredibile! 4000 chilometri di asfalto che si diramano in panorami meravigliosi fatti di colline, avvallamenti e deserti. Una strada di cui hanno parlato libri, film, canzoni e che è stata fondamentale durante alcuni importanti momenti storici come la Seconda Guerra Mondiale. Ma c’è il tratto di Route 66 che va da Otaman a Kingman in Arizona che, secondo la mia personale opinione, è il più bello in assoluto. Pensate che solo il nome di questo pezzettino di Mother Road (altro modo per chiamare la strada americana più famosa del mondo) è “Bloody Route 66” che tradotto vuol dire “Sanguinosa via 66“.

Bloody Route 66

pezzo più bello route 66

Avete presenti i classici colori sgargianti e i neon iconici della Route 66?! Ecco, SCORDATEVELI! La Bloody Route 66 è una strada di montagna (mi raccomando, guidate con molta prudenza), senza alcun briciolo di guard rail e a tratti pericolosa, ma che mantiene il vero fascino di una carreggiata creata per aggirare gli ostacoli naturali. A differenza degli altri tratti della Mother Road, questo non è dritto ed è stato mantenuto esattamente come un tempo.

selfie strade americane

Ma il fascino della Bloody Route 66 non è legato solo alla sua autenticità. 10 miglia di paesaggi naturali desertici, strapiombi impressionanti, curve super-tortuose, pompe di benzina vecchio stile, baracche, prefabbricati, asinelli sul ciglio o che attraversano la strada e poi ad un tratto…ecco Oatman.

Oatman: la città fantasma dell’Arizona

oatman
Foto di Dariusz Jemielniak da Wikimedia Commons

Sono 11 le città fantasma degli Stati Uniti. Una di queste è Pioneertown in California, che però si differenzia per un aspetto particolare da Oatman: nella città californiana non vive nessuno, quella dell’Arizona, invece, è viva e vegeta seppur fantasma.

Oatman mantiene il fascino polveroso dei posti stile vecchio Western. È inerpicata tra le Black Moutains del deserto Mojave e un tempo era un’importante base strategica per i minatori e i cercatori d’oro. Oggigiorno sono solo un centinaio gli abitanti di questo piccolo villaggio dell’Arizona che sembra voler resistere a quell’inevitabile abbandono a cui è destinato.

oatman tratto bello route 66 arizona
Foto di dconvertini da flickr

La decadenza è una delle caratteristiche principali della città. Ai lati della strada principale è facilissimo scorgere negozietti con insegne pericolanti. Negli edifici in legno è possibile notare vecchi abitanti che fabbricano souvenir per i turisti. E nel caso di improvvisa sete c’è addirittura un saloon trasandato in cui comprare qualcosa per dissetarsi. Oatman è un vero tuffo nel passato. Una città sull’orlo della scomparsa, ma che fieramente continua a sopravvivere lasciandoci avvertire la sensazione di essere anche noi dei minatori o dei severi sceriffi.

Alcune curiosità sulla Route 66

cartello storico route 66
  • Il nome Route 66 venne approvato ufficialmente l’11 Novembre del 1926;
  • Fu John Steinbeck nel romanzo “Furore” a ribattezzare la Route 66 con il nome Mother Road;
  • La canzone “(Get your Kicks on) Route 66” è stata prima interpretata da Bobby Troup e poi ripresa da numerosi artisti fra i quali Chuck Berry, i Rolling Stones e Nat King Cole;
  • White knuckles driving” era il modo in cui gli automobilisti descrivevano e affrontavano alcuni tratti della Route 66; la strada era così pericolosa che, durante la guida, le persone stringevano il volante così forte da far diventare bianche le nocche delle mani;
  • Tuttora è possibile vedere nella valle alcune carcasse delle automobili che finivano fuori strada in quell’epoca;
  • È sulla 66 che è stato inventata l’industria del fast-food con il Red Giant Hamburgs a Springfield (Missouri), che fu il primo drive-in;

Guidare la Route 66 è una cosa che si deve fare almeno una volta nella vita. Io non ho altre parole per descrivere l’emozione se non: è bellissimo, come del resto lo è in tutte le strade statunitensi. Ma qui, forse, è come se si avverasse quell’incredibile sogno americano che, in una maniera o in un’altra, portiamo tutti dentro di noi.

Alla prossima :*

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10 commenti

  1. Non siamo mai stati sulla route 66, ma credo faccia effetto ritrovarsi lì dopo aver visto e sognato tanto questa strada.

    1. Ciao ragazzi,

      è davvero eccezionale ritrovarsi a guidare in questa strada! Una via (enorme) che è davvero un mito!

  2. Pensa che io ho scoperto dell’esistenza della Route 66 solo grazie al cartone animato Cars. Poi ovviamente ho rimediato. 😉

    1. Ciao Raffi,

      l’importante è scoprirle le cose prima o poi. Giusto? 🙂

  3. Il fascino della Route66 è per me sempre vivo. Hai saputo raccontare la tua esperienza trasmettendo anche qualcosa in più, divertendo. Inoltre, questa città fantasma è davvero viva! Che voglia di visitarla.

    1. Ciao Sara

      e grazie davvero! Sono complimenti che fanno sempre bene al cuore 🙂

  4. Ecco questa è una cosa che non siano riusciti a fare durante il nostro road trip negli states. Ci vorrebbe davvero un anno sabbatico per dedicarsi alla visita di queste terre meravigliose. Stupendo il tratto che hai scelto di fare. Uno dei più belli.

    1. Ciao Lisa,

      sì, un tratto bellissimo e super panoramico. Per quanto riguarda gli Stati Uniti sono così immensi che davvero ci vorrebbe quasi una vita!

  5. Che gran voglia che mi hai fatto venire di guidare sulla famosa Route 66!!! Spero di riuscirci prima o poi! 🤞🤞🤞🤞

    1. Ciao Salvina,

      te lo auguro con tutto il cuore. E per qualsiasi informazione aggiuntiva chiedi pure 🙂

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