Vico del Gargano e dintorni, una vera sorpresa

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Torno a parlarvi di Puglia, e in particolare sono di nuovo di fronte al mio computer per raccontarvi di un posto che avevo già visitato e che mi era rimasto profondamente nel cuore: Vico del Gargano. Come dice il nome stesso siamo nelle Sperone d’Italia, quella parte del tacco dello Stivale che comprende la provincia di Foggia e altre perle meravigliose come Vieste, cittadina che ho avuto persino il piacere di esplorare in bicicletta. Questa volta ero ospite di un bellissimo press tour dal nome: “Vico e l’Olio Santo del Gargano” che mi ha condotta non solo a riscoprire il bel borgo suddetto, ma anche a immergermi nei dintorni di questa località che si sono davvero rivelati una piacevole sorpresa.

Vico del Gargano, un borgo da sogno

Si arriva a Vico del Gargano e si rimane subito incantati dai suoi vicoletti da sogno. Basti pensare che questo è conosciuto persino come il “paese dell’amore“. Del resto, tra le sue strette viuzze ne spicca una particolarmente minuta e con un nome tanto delicato quanto esplicito: il Vicolo del Bacio. Ed è proprio lui una delle tappe imperdibili di Vico del Gargano. Un vialetto talmente tanto piccino che è praticamente impossibile (se si passa in coppia) non sfiorare delicatamente le labbra di chi ci è accanto.

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Vicolo del Bacio

Ma non solo, a Vico del Gargano ci sono anche diversi edifici storico-religiosi che sono un più bello dell’altro. Una menzione la merita certamente il castello Normanno, rimaneggiato più volte nel corso degli anni, ma imponente e fiero di dominare un borgo rimasto fermo nel tempo.

Altrettanto interessanti sono le strutture sacre del paese, come per esempio la Chiesa Matrice dedicata alla Beatissima Vergine Assunta; la Chiesa di San Giuseppe con un’artistica statua lignea del Cristo Morto e la Chiesa del Purgatorio, ricca di marmi colorati, con un prezioso altare e alcuni dipinti celestiali.

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Chiesa del Purgatorio

Ma a colpire di Vico del Gargano sono anche i colori. In fondo, siamo in un borgo stretto tra natura e mare dove il sole illumina le pareti delle casette in saliscendi, creando un’aurea davvero surreale. Ecco perché vale la pena visitare sia Vico del Gargano che i suoi dintorni, perché questa è una zona pregna di bellezze uniche.

Dintorni di Vico del Gargano: la Foresta Umbra

Nella Foresta Umbra ci ero già stata, ma se c’è una cosa che non mi stanco mai di ripetere è immergermi nella natura, poiché lei muta con eleganza ogni giorno. Questa volta, tuttavia, ho avuto l’immenso piacere di goderne durante l’autunno, quando le tonalità sono calde e le foglie creano distese morbide e colorate che catapultano direttamente in una fiaba.

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Foresta Umbra

Parliamo di un luogo che ha una superficie di circa 10.000 ettari e che presenta una geografia accidentata con rilievi che raggiungono gli 800 metri di altezza sul livello del mare, e con alcune parti che arrivano a ridosso di alte coste.

Un vero e proprio “regno della biodiversità” grazie anche alle oltre 2.000 specie vegetali che lo abitano. Senza dimenticare, inoltre, che questa è la più grande foresta italiana di latifoglie con faggi, dei veri e propri monumenti botanici con altezze di oltre 40 metri e diametri superiori al metro. Insomma, non sembra nemmeno vero, soprattutto quando si realizza di essere in Puglia e non in una regione dove certa natura è praticamente di casa.

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Il laghetto nella Foresta Umbra

La Necropoli e il sito archeologico Monte Pucci

Questa, invece, è stata una vera e propria novità. Non avevo ancora avuto il piacere, infatti, di visitare la Necropoli e il sito archeologico di Monte Pucci. E io, che di queste zone sacre e misteriose vado pazza, ne sono stata felice come una bambina con la sua dose di cioccolato.

Qui, tra natura rigogliosa e un panorama che si staglia tra il verde della vegetazione e l’azzurro del Mar Adriatico, è possibile perdersi tra tantissimi loculi organizzati attorno ad almeno 26 ipogei articolati in una serie di intricate gallerie, che sfociano in ambienti più vasti destinati al culto stesso dei morti.

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Monte Pucci

Ci sono i loculi rettangolari scavati nella parte tufacea, quelli ricavati nel pavimento e persino quelli più solenni ad arcosolio e a baldacchino.

E poi le tombe a sacco, quelle a forma di tronco piramidale con i loculi sulle pareti laterali. Insomma, la Necropoli di Monte Pucci è un sito che lascia incantati. Anche per l’atmosfera che la circonda, che permette di percepire tutta la forza e la sacralità di un tempo che fu, ma che, nei fatti, ci appartiene ancora.


Insomma, tra Vico del Gargano e suoi dintorni c’è davvero molto da fare e da vedere. A tal punto che questa è solo la prima parte del racconto del bellissimo press tour a cui ho avuto il piacere di partecipare. Di tutto il resto ve ne parlerò nei prossimi giorni.

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Panorami del Gargano

Alla Prossima :*

In collaborazione con Daunia Press Tour

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