Visitare la Cascata delle Marmore tra natura e leggenda

La_Cascata_Umbria

Era un sabato di sole primaverile quello in cui ho deciso di visitare la Cascata delle Marmore. Un giorno di caldo anticipato in cui gli ormoni cominciavano a sbocciare, l’allegria quasi irrazionale a irradiarsi e la tenerezza sembrava impossessarsi della mia anima. Continuavo a chiedermi il perché, considerando che il periodo che stavo passando era tutto fuorché positivo.

Credevo che il tutto fosse legato alla sola idea di andare in mezzo alla natura (che è una delle poche cose che riesce a rimettermi in equilibrio con il mondo), ma dentro di me sapevo che non era solo quello. Più procedeva il percorso verso la Cascata delle Marmore, più questa sensazione di appagamento inspiegabile continuava ad aumentare.

Fino a quando sono giunta al parcheggio di fronte a questo spettacolo fenomenale (già da lì si capisce la maestosità del luogo) che al solo colpo d’occhio mi ha lasciato totalmente senza parole. Il primo pensiero è stato: “Umbria, quanto cavolo sei bella!” Il secondo: “mamma mia che potere ha l’acqua su di me (avevo la pelle d’oca)” e il terzo: “oddio mi sento le farfalle nello stomaco“. Ed è stata questa sensazione a spingermi a cercare la storia di questo flusso d’acqua magico che vi sto per raccontare, insieme a una serie di suggerimenti utili per visitare la Cascata delle Marmore.

umbria verde
Natura in Umbria

La leggenda della Cascata delle Marmore

Esistono varie leggende sulla Cascata delle Marmore e tutte hanno un comune denominatore. Tuttavia, ce n’è una che, secondo me, è in grado di spiegare perfettamente la magnificenza di questa perla umbra. Ve la voglio raccontare perché io ho davvero vissuto una giornata inaspettata e di allegria apparentemente immotivata, proprio grazie alle particolari vibrazioni che si avvertono in questo gioiello della provincia di Terni. Per cui aguzzate i vostri bellissimi occhi perché dopo questo racconto potrete visitare la Cascata delle Marmore con ancor più stupore.

visitare a primavera la cascata delle marmore
Serenità alla Cascata delle Marmore

La leggenda più suggestiva narra che un giovane pastore di nome Velino stesse passeggiando sulla cima del monte da cui oggi prende vita la Cascata delle Marmore. Durante la sua camminata notò una bellissima ragazza fare il bagno in acque poco distanti da lui. Velino ebbe un vero e proprio colpo di fulmine, a tal punto che decise di andare subito a parlare con la meravigliosa creatura.

Lo splendore si chiamava Nera ed era una ninfa greca e fervida appassionata di boschi, montagne e corsi d’acqua. I baldi giovani ebbero la fortuna di innamorarsi e trascorrere momenti straordinari tra lo spettacolare fascino delle valli umbre. Giove però, assolutamente contrario alla passione tra un uomo ordinario e una creatura immortale, decise di porre fine a questa relazione romantica.

Fu così che, con un atto di ira fatale, trasformò la graziosa Nera in un fiume. Il giorno successivo il giovane Velino si recò nuovamente nei boschi umbri alla ricerca dell’amata. Non la vide, ma in cambio notò la nascita di un nuovo corso d’acqua. Fu per questa ragione che si fece prendere dal panico e si convinse che la fanciulla stesse affogando.

Decise, quindi, di gettarsi nelle acque per poterla salvare e riabbracciare. Il vecchio Giove, a quel punto, capì di essere di fronte al vero amore e scelse di trasformare Velino nell’attuale Cascata delle Marmore, proprio nel momento in cui il giovane si stava tuffando per salvare la sua amata. E fu grazie a questo gesto del Dio Giove che Velino e Nera poterono stare insieme ed amarsi in un flusso continuo per tutta l’eternità.

La Cascata delle Marmore nella realtà

Lo ammetto! La versione romantica della storia della nascita della Cascata delle Marmore la adoro profondamente. Ma nella realtà questo flusso d’acqua incantato non è opera di Giove, bensì dei romani.

Fu costruita, infatti, nel 271 a.C. in piena epoca romana con l’obiettivo di far defluire le acque stagnanti del fiume Velino verso il fiume Nera, deviandone il corso e formando la Cascata delle Marmore.

cascata artificiale marmore
Casata delle Marmore opera dell’uomo

Con il trascorrere degli anni ha subito notevoli modifiche anche a causa di diversi fenomeni atmosferici. La magnificenza di cui possiamo godere oggi ci è stata regalata solo nel 1787 per mano dell’architetto Andrea Vici . Attualmente l’altezza è di ben 165 metri e proprio per questo è una delle più alte d’Europa.

Inoltre, tra la vetta e la valle ci sono ben tre salti pazzeschi. Ma non solo! Le acque di questo posto straordinario vengono maggiormente sfruttate per produrre energia elettrica e, proprio per tale ragione, il getto delle acque è controllato dall’uomo.

Escursionismo alle Marmore

La Cascata delle Marmore si trova all’interno di un parco naturale bellissimo che si sviluppa in sei differenti sentieri. Io adoro fare questo tipo di attività (a tal proposito ho anche fatto una lista di 10 motivi per cui vale la pena andare in escursione) e l’idea di potermi immergere nella natura in un posto all’odore di amore eterno, come quello della Cascata delle Marmore, era per me un’opportunità straordinaria. Pronti a saperne di più?!

vegetazione che si incontra nel visitare la cascata delle marmore
La vegetazione nei sentieri
  1. Sentiero Antico Passaggio: già dal nome si può intuire che stiamo parlando del percorso più datato. Sono 900 metri di cammino in salita immersi in una vegetazione rigogliosa e grotte nascoste. Percorrerlo a basso flusso d’acqua o a pieno flusso non è assolutamente la stessa cosa. Il cammino collega il belvedere inferiore a quello superiore (Specola) dal quale si può ammirare il primo bellissimo salto della cascata. Interessante è il tunnel incastonato nella roccia che si trova a metà del percorso che porta al balcone degli innamorati. Un punto in cui potersi sentire direttamente all’interno della cascata.
  2. Sentiero Anello della Ninfa: indicato principalmente per famiglie e bambini in quanto costituito da numerosi scalini e ponti, ha una lunghezza di circa 300 metri. Questo percorso consente di arrivare al cuore della Cascata delle Marmore, punto in cui la natura e il suono speciale delle acque rendono il tutto super emozionante.
  3. Sentiero l’Incontro delle Acque: conduce alla zona in cui si riuniscono il nostro Velino e la bella Nera. Ritrovo che potrete ammirare grazie al terrazzo panoramico. Durante il cammino di circa 150 metri potrete osservare anche bellissimi canyon scavati dal fiume Nera.
  4. Sentiero la Maestosità:il percorso turistico per eccellenza, di circa 500 metri, per visitare la Cascata delle Marmore. Perché è chiamato così? Perché consente di poter ammirare i tre i salti della Cascata.
  5. Sentiero la Rupe e l’Uomo: un tragitto di circa 1 chilometro (il più lungo) in cui sarà possibile osservare la conca ternana e la valle del Fiume Nera (Valnerina) che giunge fino alle gole di Ferentillo.
  6. Sentiero i Lecci Sapienti: consigliato ai più esperti di trekking che in un tratto di 1 km potranno immergersi nel bosco di lecci che fa da cornice alla Cascata delle Marmore.
sentieri naturali per visitare la cascata delle marmore
Vagando tra i sentieri

Informazioni utili per visitare La Cascata delle Marmore

La Cascata delle Marmore si trova a circa 7,5 km da Terni, capoluogo umbro. Per permettere ai visitatori di godere appieno della potenza incredibile dell’acqua, le paratoie di regolazione vengono aperte ogni giorno e più volte. Il visitatore viene avvisato attraverso tre segnali acustici e può vedere piano piano aumentare il livello dell’acqua fino al valore massimo.

Il biglietto di ingresso ha un costo di 10 euro, gli orari di apertura e chiusura variano in base alla stagione e la zona è servita di un ampio parcheggio gratuito. E’ possibile, inoltre, praticare varie attività sportive tra cui il rafting e il torrentismo. Necessario (soprattutto nel momento di piena delle acque) un k-way che si può acquistare insieme al biglietto di ingresso al costo di 1 euro (almeno quando ci sono stata io).

ripararsi cascata marmore
Necessario portarsi o compare un K-way

Curiosità sulla Cascata delle Marmore

  • La Cascata delle Marmore è così spettacolare e suggestiva che nel corso degli anni è stata musa ispiratrice di numerosi artisti tra cui Virgilio, Dante Alighieri (legato anche alla città di Viterbo) e Hans Christian Andersen;
  • questo straordinario flusso d’acqua viene illuminato quando si fa buio e, durante la stagione estiva, è possibile poterlo ammirare anche con escursioni notturne;
  • nei pressi della cascata esiste un paesino chiamato Marmore che conta poco più di 800 anime, anche se il nome del flusso d’acqua sembra provenire dai sali di calcio presenti sulle rocce simili al marmo bianco;
  • esiste un’altra leggenda legata alla Cascata delle Marmore chiamata “il velo della sposa” che narra che San Valentino (patrono di Terni) per dimostrare la purezza dell’amore di Nera creò questo enorme getto d’acqua come velo per la fanciulla;
  • dal belvedere Specola è possibile ammirare un meraviglioso arcobaleno che si forma in base a determinate condizioni atmosferiche.
arcobaleno che si incontra nel visitare la cascata delle marmore
L’arcobaleno della Cascata delle Marmore


Il rumore che fa l’acqua è tale che finisce
per affaticare l’udito;
il vapore che si innalza dal fondo della valle, non solo
riempie interamente lo spazio, ma guadagnando la cima
della montagna, forma una specie di nuvola leggera
come polvere, attraverso la quale i raggi del sole
che tramonta formano il più
bell’arcobaleno che io abbia mai visto

 entiero 4 cascata delle marmore
Sentiero numero 4

Ho voluto concludere questo post con la citazione di Philippe Petit-Radel perché secondo me descrive perfettamente le sensazioni che si provano visitando la Cascata delle Marmore. Vi assicuro che quando il flusso delle acque è alla massima potenza il rumore è sorprendentemente assordate, talmente tanto che riuscire a guardare la cascata nella sua altissima interezza diventa quasi impossibile.

Ed è vero che si innalza questo vapore. Da lontano si può ammirare, infatti, questa nuvola di acqua che piano piano si prende il suo posto nell’ambiente circostante, come a dimostrazione che Velino e Nera combattano contro tutto e tutti pur di stare insieme, fino a formare questo splendido arcobaleno che, congiunto alla cascata, è simbolo di amore eterno. Mi piace pensare che sia per questa ragione che l’arcobaleno è bello come pochi altri al mondo e, come sostiene Philippe Petit-Radel , al punto che alle volte sembra assumere la forma di un cerchio perfetto!

felicità alle marmore
La sottoscritta a fine giornata

Cosa aspettate a visitare la Cascata delle Marmore?

Alla Prossima :*

Articoli consigliati

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: