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Continua il racconto del mio viaggio nel meraviglioso arcipelago delle Azzorre. Incredibili lembi di terra (che sono l’uno diverso dall’altro) con attrazioni tanto uniche quanto rare. Oggi, nello specifico, vi porto a São Miguel, l’isola più verde di questi luoghi dispersi nell’Oceano Atlantico, che regala davvero angoli mozzafiato. Ecco cosa vedere a São Miguel se decidete di organizzarci un viaggio.
Nordeste, il comune più affascinante
Il mio itinerario a São Miguel, dove in totale ho trascorso 3 notti e che ho raggiunto partendo in aereo dalla maestosa Isola di Pico, è iniziato con Nordeste.
Ciò che sorprende maggiormente di questa località è che è sì il comune più affasciante dell’isola, ma anche un luogo in grado di conservare un aspetto del tutto selvaggio. Raggiungere Nordeste vuol dire esplorare una successione di montagne, gole profonde e fiumi.
Una zona caratterizzata da una vegetazione che potrei definire esuberante e che consente di scoprire diversi belvedere impreziositi da eleganti giardini. Quello da non perdere in assoluto è Ponta do Sossego che consente di rilassarsi in un parco carinissimo e dove sedersi per godersi la vista: il blu dell’oceano si mischia a quello del cielo che a sua volta si confonde con i brillanti colori della vegetazione.

Ribeira Dos Caldeirões, perfetta per una fuga
Tra le varie cose da vedere presso l’Isola di São Miguel c’è la Ribeira Dos Caldeirões. Situata anch’essa nel comune di Nordeste, è un incredibile parco naturale in cui passeggiare in mezzo alla natura, ma anche in cui scoprire cascate fragorose che lasciano davvero senza fiato.
Sfortunatamente, quando sono andata in questa zona erano ancora in vigore alcune norme Covid che non mi hanno consentito di esplorarla nella sua interezza. Tuttavia, già dal parcheggio ho potuto ammirare e fotografare da vicino il flusso d’acqua più grande e famoso del parco, conosciuto come il “Velo della Sposa”.
Il resto, purtroppo, non sono riuscita ad ammirarlo, ma sono a conoscenza che tra le varie attività fattibili c’è il canyonin e la visita al museo all’aperto e i mulini ad acqua.

Furnas, il lago e le e fumarole: tra le cose da vedere all’Isola di São Miguel
Tra le attrazioni più famose di São Miguel c’è il paese di Furnas con le sue fumarole, ma anche l’omonimo lago che è una vera e propria oasi di silenzio e benessere.
Il paese di Furnas è eccezionale. Già avvicinandovi a bordo della vostra auto in lontananza vedrete diversi fumi levarsi verso l’alto. Una volta arrivati in centro vi accorgerete che queste fumarole sono proprio li, dove le persone vivono e camminano tutti i giorni.
Tantissimi geyser caldi, piscine termali e un sacco di sorgenti bollenti vi accompagneranno lungo la passeggiata in questo villaggio. Non mancheranno i giardini fioriti che purtroppo non cancelleranno l’insistente odore di zolfo.
A pochi chilometri da Furnas da non perdere è l’omonimo Lago, che si presenta placido e altamente emozionante. È possibile farvi una piacevole camminata intorno, ma anche ammirare l’imponente Capela Nossa Senhora che, senza ombra di dubbio, vi sorprenderà con la sua architettura.

Lagoa do Fogo, la laguna più selvaggia e incontaminata dell’isola
Come tutte le Azzorre, anche São Miguel è un’isola di origine vulcanica. Per questo motivo è possibile perdersi tra paesaggi in cui sembra di stare sulla luna e spacchi naturali che tolgono davvero il fiato.
Uno di questi è Lagoa do Fogo, un luogo che purtroppo non ho potuto visitare come avrei voluto. Come vi avevo già detto in precedenza parlandovi delle altre isole dell’arcipelago che ho visitato, qui il tempo è davvero un’incognita. In molti casi, infatti, se decide di piovere diventa davvero impossibile fare quel che è stato programmato.
Così è andata a Lagoa do Fogo: il trekking previsto per visitarla tutta intorno è saltato a causa della nebbia. Nonostante questo non mi sono fatta intimorire e in serata sono tornata almeno a godermi lo spettacolo dall’alto, e vi posso assicurare che è davvero valsa la pena.

Caldeira Velha, puro relax in mezzo alla natura
Essendo un’isola vulcanica, tra le cose da vedere a São Miguel ci sono le terme. Tra tutte io vi consiglio quelle di Caldeira Velha: una sorta di foresta ricca di piscine dalle acque calde in cui rilassarsi e lasciarsi andare.
L’organizzazione è ottima, con tanto di spogliatoi, docce e sistemi di sicurezza per i beni personali. La cosa più divertente è fare il bagno nella piscina in cui scorre con tutta la sua potenza una cascata, ma non meno suggestive sono le altre che vantano diverse temperature.

Le piantagioni di tè di Gorreana, tra le cose da vedere all’Isola di São Miguel
Non si può dire di essere stati a São Miguel se non si fa un salto alle piantagioni di tè di Gorreana, le uniche esistenti in Europa. Visitarle vuol dire scoprire una sorta di labirinto fatto di piante profumate, dove lo spettacolo paesaggistico è davvero eccezionale.
Il tè prodotto è di grande qualità e per questo è disponibile un interessante museo (con tanto di bar) in cui assaggiarlo e, sono certa, non ve ne pentirete!

Piscine termali di Ferraria, per un bagno nell’oceano
Diciamoci la verità: a causa delle acque gelide e della forza incessante, non tutti hanno il coraggio di fare il bagno nell’oceano. Ecco, io sono una di quelle! Ciò non toglie che valga la pena fare un salto alle straordinarie piscine termali di Ferraria, dove fare un tuffo nell’Atlantico.
Siamo nella parte più occidentale dell’isola e proprio qui prende vita una piscina naturale sulla base delle pietre vulcaniche della zona.
Visto che si trovano nel bel mezzo dell’oceano, da prendere assolutamente in considerazione è la marea: se alta, infatti, non è il caso avvicinarsi. Tuttavia, è bene sapere che queste acque termali contano diverse corde a cui aggrapparsi, anche per evitate di ferirsi andando a sbattere contro le rocce vulcaniche taglienti che le circondano.

Lagoa do Canario e Lagoa da Sete Cidades, il top dell’Isola di São Miguel
Tra le cose che ci sarebbero da vedere presso l’Isola di São Miguel ci sono sicuramente la sua Lagoa do Canario e la Lagoa da Sete Cidades. Ecco, non ho detto a caso ” ci sarebbero da vedere” perché, anche in questa sfortunata situazione, non ho potuto farlo.
Il tempo, infatti, non me lo ha permesso. E poi ci ho provato eh, perché l’obiettivo era raggiungere il primo e da lì partire per un trekking panoramico ma, sfortunatamente, la nebbia era così fitta da far paura e le pioggia non accennava a smettere di cadere. Per questo motivo sono rimasta a secco e, onestamente, molto dispiaciuta. Del resto, queste due meraviglie sono i veri e inequivocabili simboli delle Azzorre.
Si è conclusa a São Miguel la mia esperienza alle Azzorre. Delle isole meravigliose disperse in mezzo all’oceano ma che non sono adatte a chi non ama i cambi repentini del meteo. Per me che vivo natura, sarebbero potute essere destinazioni da sogno, ma la sfortuna di averle raggiunte in giorni di pioggia e nebbia fittissima purtroppo non mi ha lasciato un ricordo del tutto piacevole. Sono convinta, però, che se il tempo fosse stato più clemente non avrei visto l’ora di tornarci per saperne di più.

Alla prossima :*