Serena Proietti Colonna Indice
Un vero e proprio gioiello dal passato glorioso, l’incredibile maestosità di quella che era l’antica Capitale della Thailandia, un parco storico perfettamente conservato e tanta spiritualità che emerge da ogni angolo. Tutto questo è Ayutthaya, oggi persino Patrimonio dell’Umanità Unesco, che ho avuto il piacere di visitare in bicicletta per scoprire i suoi templi più belli.
Come arrivare da Bangkok ad Ayutthaya
Ayutthaya si trova a 76 chilometri a nord di Bangkok, l’attuale Capitale della Thailandia in cui ho visitato alcuni templi davvero suggestivi. Ci sono vari modi per arrivarci, ma io ho scelto il treno. Tra le altre cose, sembrerebbe essere anche il modo più economico.
Per farlo vi basterà andare alle stazione di Hualamphong, comprare un biglietto e mettervi in viaggio. Da lì ci vorranno più o meno un paio d’ore, ma una volta arrivati vi renderete conto che sarà certamente valsa la pena.
Dove affittare una bici per visitare i templi di Ayutthaya
Avete 3 modi per visitare Ayutthaya e i suoi templi: a piedi, con un tut-tuc o in bicicletta. Io ho scelto di salire a bordo delle due ruote per fare un po’ di movimento, ma anche perché alla fine è tutta pianura e quindi anche piacevole pedalare.
Per trovare il noleggio vi basterà uscire dalla stazione dei treni e attraversare la strada. A quel punto dovrete proseguire verso una via che svolta a sinistra e proprio lì incontrerete il negozio di vostro interesse. O almeno così è andata quando ci sono arrivata io.
Una volta saliti a bordo della vostra due ruote, dovrete lasciare la stazione alle vostre spalle e continuare sempre dritti finché non sarete obbligati a fermarvi perché arriverete alla sponda di un fiume.
Una volta lì dovrete salire su una barca per attraversare la distesa d’acqua pagando un pedaggio di qualche centesimo di euro. Raggiunta la riva opposta, dovrete salire la ripida scalinata e proseguire sempre dritti lungo Bang Ian Road per arrivare all’ingresso del parco archeologico di Ayutthaya.
Quali sono i templi più belli di Ayutthaya
Non stiamo parlando di una località da poco. Infatti, nel periodo di massimo splendore Ayutthaya era una delle città più imponenti del sud-est asiatico: vantava ben 3 palazzi reali e quasi 400 templi. Oggi si possono visitare una decina di edifici, ma con una giornata è molto difficile riuscire a fare tutto.
Per questo motivo ho selezionato alcuni di quelli che ritengo valga la pena scoprire.
Wat Phra Mahathat, con la testa di Buddha tra le radici
Uno dei templi di Ayutthaya da visitare assolutamente è il Wat Phra Mahathat. Innanzitutto perché è uno dei più importanti di tutta la città, e poi perché potrete ammirare la testa del Buddha completamente circondata e incastonata da un albero di banyan.
Se vi state chiedendo perché si trova proprio lì nessuno, sfortunatamente, è in grado di darvi una risposta. Alcuni studiosi ritengono che sia stata abbandonata dopo il saccheggio dell’antica Capitale thai per mano dei birmani, lasciata lì così tanto tempo che le radici hanno ripreso il loro posto.
Secondo altre fonti, invece, furono dei ladri a tentare di portarla via, ma la abbandonarono a causa del suo notevole peso. Un punto davvero misterioso e particolare del tempio che tra le tante meraviglie conserva anche un prang, una torre isolata con all’interno nicchie contenenti statue delle divinità, impreziosita di statue del Buddha seduto senza testa.
Wat Phra Si Sanphet, tra i templi più importanti di Ayutthaya
È il Wat Phra Si Sanphet il tempio che un tempo era il più importante di tutta Ayutthaya, a tal punto da essere più sacro del Palazzo Reale dell’antica città.
A renderlo così rilevante, ma anche decisamente particolare, sono le sue tre strutture a punta accuratamente ristrutturate e ben conservate per le quali venne scelto anche come modello per costruire il nuovo tempio reale di Bangkok.
Bellissimo sul serio e camminandoci è davvero possibile comprendere l’importanza che ricopriva questo luogo sacro.
Wat Ratchaburana, con ben cinque prang
Si trova di fronte al più famoso Wat Phra Mahathat e sì fa subito notare grazie alle sue 5 imponenti prang. In questo luogo i fratelli del re Boromaraja si affrontarono in combattimento per la successione al trono uccidendosi a vicenda.
Il prang più alto, che si trova al centro, è uno dei migliori di tutta la città. È circondato, inoltre, da 4 statue del Buddha in piedi ed è anche ben conservato.
Wat Phanan Choeng Worawihan, con un Buddha ricoperto d’oro
Fuori dal centro storico vi consiglio di fare un salto al Wat Phanan Choeng Worawihan al cui interno potrete ammirare un’enorme statua del Buddha alta ben 19 metri e completamente ricoperta d’oro.
La cosa che vi sorprenderà di più è arrivarci con la consapevolezza che intorno ad essa si è diffuso un vero e proprio culto: si dice che durante i saccheggi dei birmani la statua si mise a piangere. Infine, potrete ammirare anche una collezione di altre 80.000 statue più piccole raffiguranti sempre il Buddha.
Ci vuole un po’ ad arrivare ad Ayutthaya, ma la passeggiata tra i suoi templi vale sicuramente la pena. Certo, una giornata intera può rivelarsi non abbastanza se si vuole visitare tutto il sito perché, in alcuni casi, le distanze non sono da poco. Ma dirigendovi verso i templi che vi ho elencato avrete sicuramente la percezione di quanto maestosa, importante e bellissima fosse l’antica Capitale della Thailandia.
Alla prossima :*
