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Continua il racconto del mio speciale viaggio in Islanda, un’isola che desideravo visitare sin da bambina ma che, a causa del freddo polare che poco sopporto, ho sempre messo (e per errore) in secondo piano. Dopo avervi parlato di meraviglie come i Geyser, oggi voglio portarvi in un luogo non solo speciale, ma anche simbolico di tutta la Terra del Ghiaccio del del Fuoco: Il Monte Kirkjufell, una meraviglia della natura che bisogna assolutamente visitare.
Come visitare la maestosa Kirkjufell
Non si fa in tempo a iniziare la visita al Monte Kirkjufell che già se ne è innamorati. Con i suoi 463 metri di altezza, e la sua peculiare posizione in prossimità del mare, rimanere incantanti è un gioco da ragazzi. Ma non solo. La sua forma conica quasi perfetta ha fatto sì che tutti la definissero “la montagna della chiesa”.
Visitare la simbolica Kirkjufell non è assolutamente difficile. Sono diversi gli itinerari che permettono di scalarla, ma sempre accompagnati da una guida esperta della zona. Tuttavia, la maggior parte dei turisti – come del resto ho fatto anche io – preferiscono rimanere ai piedi della stessa per contemplare uno dei paesaggi più belli di tutta l’Islanda. A mia difesa, però, devo dire che quando sono andata in questa spettacolare zona era inverno, periodo in cui è meglio guardarla e basta mentre indossa il suo bel cappotto di neve.
Raggiungerla è facilissimo: fermo restando che per fare un viaggio in Islanda come si deve è sempre bene affittare un’automobile, vi basta imboccare l’autostrada 54, dopo la località di Grundarfjörður. E proprio lì avrete modo di ammirare l’iconico monte, ma anche la Cascata di Kirkjufellsfoss.
Monte Kirkjufell, come è nato
Visitare il maestoso monte Kirkjufell senza saperne la storia non lo consiglio a nessuno. Del resto, un viaggio all’insegna della natura come questo non può fare altro che farci perdere la testa ancora di più per il pianeta in cui viviamo, e sapere come nascono i suoi patrimoni è uno dei modi più indicati per farlo.
Kirkjufell è una montagna costituita da strati di rocce sedimentarie provenienti da stadi glaciali e interglaciali. Alla sua base c’è un tipo di lava conosciuta come “lava terziaria”, ossia la massa magmatica che conta dai cinque ai dieci milioni di anni.
Più in alto, invece, si trovano diversi strati di roccia e lava che hanno circa 700 mila anni. Una cima non solo affascinante, ma anche antichissima e che deve la sua particolare forma all’azione di ghiacciai che ne erosero le pareti.
Tutta la magia della Cascata di Kirkjufellsfoss
Dalla parte opposta dell’iconica montagna Kirkjufell prende vita il flusso magico della Cascata di Kirkjufellsfoss.
Tutto si genera dal fiume Kirkjufellsá che precipita da una parete rocciosa formando una cascata alta in totale 16 metri, ma suddivisa in due ampi salti, il più elevato dei quali è di 9 metri. Subito dopo il fiume sfocia nel fiordo Grundarfjörður.
Grazie alla montagna a punta e a questa incredibile cascata, il posto è estremamente pittoresco. Tanto da far divenire Kirkjufell il monte più fotografato d’Islanda. Certo, ci sono cascate migliori come quella di Gullfoss, ma visitare Kirkjufell senza ammirare questo flusso d’acqua vuol dire “godere solo a metà”.
Insomma, questo viaggio in Islanda è stato un vero e proprio scrigno di sorprese. Niente di quello che ho visto non valeva la sopportazione del freddo. C’è da dire, poi, che le rigide temperature sono tollerabili – a meno che non ci sia vento! Ma a prescindere da questo, credo che un viaggio in Islanda debba necessariamente comprendere un momento per visitare Kirkjufell, una montagna iconica e che sembra voler catapultare in un’altra realtà.
Alla prossima :*
Foto di copertina da Unsplash