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Devo fare una premessa: se potessi tornare indietro nel tempo mi prenderei almeno 2 giorni per visitare lo Zion National Park. È un parco gigantesco e impervio situato al sud dello Utah e in cui poter fare numerose attività tra cui rafting nei diversi fiumi, trekking sui sentieri più disparati e scalate delle sue altissime cime. Sfortunatamente io non ho avuto modo! Questa riserva era, purtroppo, solo una tappa di passaggio per raggiungere Las Vegas partendo dal mastodontico Bryce Canyon. Errore di valutazione?! Probabilmente sì, anche se devo ammettere che il tempo che avevo a disposizione mi ha costretta a scegliere delle escursioni e a escluderne altre. Tuttavia, ho attraversato la Zion in macchina guidando su una strada davvero eccezionale e che, nel caso di poco tempo, dovrete fare assolutamente anche voi!

Un po’ di informazioni sullo Zion National Park
Lo Zion è stato un’altra cosa rispetto a tutto quello che, fino a quel momento, questo viaggio on the road della Costa Ovest degli Stati Uniti mi stava regalando. Questo parco è diverso, completamente! Ciò che lo rende più peculiare è il suo assurdo panorama circostante e la sua strada principale che va verso l’alto anziché sul fondo del canyon. Ma non solo! C’è anche una forte predominanza del colore rosso che si mescola perfettamente al verde della vegetazione, rosso delle rocce, ma anche delle strade.

Questa ennesima meraviglia della natura statunitense è un’opera geologica datatissima compiuta principalmente dal Fiume Virgin. Ci sono ben 240 chilometri di sentieri di diversa difficoltà e durata da percorrere. Ed è proprio questo uno dei motivi per cui sostengo che per visitare lo Zion per bene siano necessari almeno 2 giorni abbondanti! Inoltre, il parco è ricco di differenti ambienti naturali e si sviluppa con un dislivello di 1500 metri. Tutto ciò consente una grande proliferazione di flora e fauna differenziata.

Raggiungere lo Zion per visitarlo in macchina
Sono arrivata al parco nazionale Zion dopo aver visitato il Bryce Canyon. Ci sono voluti 140 chilometri circa per raggiungere il Visitor Center. Niente di grave, viste le immense distanze che ci sono negli Stati Uniti, ma se solo avessi saputo che me ne sarei innamorata così tanto, sarei sicuramente partita ad un orario più adeguato.
L’ultimo tratto da percorrere per arrivare all’ingresso del parco è quello della panoramica Utah 9 fino a Springdale. Da quel momento in poi è stato un turbinio di emozioni. Quelle che derivano dalla bellezza universale e totalmente inaspettata.
Zion Canyon Scenic Drive
Ed eccola qua la strada interna allo Zion da attraversare in macchina! Si chiama Zion Canyon Scenic Drive ed è la via che percorre per intero la vallata centrale dello Zion Canyon. Vi giuro che non mi sarei mai aspettata tanta magnificenza. Ogni curva, ogni angolo, ogni tratto era uno continuo wow! Una carreggiata che in qualche miglio porta dal Visitor Center al Tempio di Sinawana, fiancheggiando l’autore per eccellenza di questa meraviglia naturale (il fiume Virgin) e numerose e monumentali formazioni rocciose.

Procedendo su questa strada vi renderete conto di quanto la natura regni sovrana e serena, e di quanta abilità abbia nel creare sempre qualcosa di incredibilmente eccezionale. Una serie di curve impressionati e senza protezioni, gallerie scavate nella roccia e completamente buie (pazzesco l’effetto di quando si esce fuori da queste e ci si imbatte in un’altra incredibile meraviglia naturale diversa da quella precedente) e vegetazione che spicca imponente e di un brillante verde smeraldo. Insomma, una via davvero unica e straordinaria e da cui è possibile raggiungere anche diversi punti panoramici e incantevoli sentieri come: Angels Landing, Observation Point ed i Narrows (Bottom-Up).

Ho soprannominato lo Zion come il “Parco WOW”! Se gli altri parchi americani mi hanno lasciata completamente senza parole (Horseshoe Bend di più di tutti in assoluto) lo Zion mi ha fatta essere in grado di dire e pensare solo WOW! Il motivo è che forse non me lo aspettavo così straordinario! Il tour che stavo facendo prevedeva che fosse solo di passaggio e nella mia testa questo ha significato automaticamente che non valesse poi così tanto la pena visitarlo. E invece mi sono ritrovata ad attraversare lo Zion in macchina scoprendo in ogni centimetro un capolavoro fantasmagorico. Una sorta di sindrome di Stendhal per opere di straordinaria bellezza e artisticamente naturali. Un posto in cui voglio tornare e che voglio vivere con calma, perché davvero è tutto incredibilmente WOW!

Alla Prossima .*
Foto da Pixabay
Che meraviglia! Purtroppo ho dovuto rinunciare a questo parco per privilegiare Yellowstone ma sicuramente sarà la prima tappa alla quale dedicherò più giorni durante il prossimi viaggio che svolgerò da queste parti. Bellissimo…