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Un viaggio che porto nel cuore e che, nonostante le difficoltà, rifarei anche subito (mi trovavo lì quando in Italia è scattato il lockdown causa Covid) è quello in Islanda. E se c’è un luogo di quest’isola in cui vorrei tornare per ammirarlo meglio e sentirne tutta l’imponenza e bellezza è sicuramente il Parco Nazionale Thingvellir, un posto che lascia senza parole, motivo per cui voglio spiegarvi perché vale la pena visitarlo.
Dove si trova il Parco Nazionale Thingvellir
Siamo nella parte sud-occidentale di questa Terra lontana e che sembra un altro mondo. Pare, infatti, un territorio sconfinato e a tratti incomprensibile e, proprio per questo, non lascia minimamente indifferenti. Basti pensare che, insieme alla maestosa cascata Gullfoss e allo spettacolo di Geyser, costituisce una delle 3 meraviglie naturalistiche del Golden Circle, o Circuito d’Oro, un mini-itinerario turistico e imperdibile dell’Islanda. Non è un caso che sia stato persino riconosciuto come parte dei Patrimoni dell’Umanità Unesco nel 2004.
Tutta la magia del Thingvellir
Visitare il parco Thingvellir non solo catapulta direttamente tra le braccia di Madre Natura, ma fa sentire anche parte di un set cinematografico. Qui, del resto, sono state registrate alcune scene del “Trono di Spade“. Ma non solo. Da queste parti è possibile ammirare la crosta terrestre che si spacca in due, e persino fare immersioni tra le placche tettoniche.
Parco Thingvellir, perché visitarlo
Non ho intenzione di scrivere il classico pezzo su cosa visitare o meno al Thingvellir, ho più voglia di raccontarvi il perché vale la pena visitarlo. Il motivo è piuttosto semplice: se non si capisce l’importanza storica e naturalistica di questo sito diventa difficile apprezzarlo completamente. Per cui ecco a voi una lista di motivi per cui questo luogo deve assolutamente far parte del vostro itinerario islandese.

Perché è patrimonio mondiale Unesco
Tutta l’Islanda è un’esplosione di natura che fa sognare a occhi aperti, ma il Thingvellir è anche patrimonio Unesco. L’associazione internazionale, infatti, gli ha riconosciuto l’importante valore geologico e storico che conserva.
Del resto qui ci sono persino le placche tettoniche che simboleggiano la deriva dei continenti dall’Islanda (e non solo). Numerosi sono anche i sentieri escursionistici che si estendono su tutto il Parco Nazionale. Alcuni conducono addirittura alle fattorie abbandonate di Hrauntún, Skógarkot e Vatnskot, di cui si possono ammirare ancora resti.
Perché il Thingvellir è importantissimo dal punto di vista storico
Se la domanda che vi state ponendo è: “come fa il parco Thingvellir a essere importante (storicamente parlando) a tal punto da diventare motivo per vistarlo?” la risposta che sto per darvi vi sorprenderà.
Partiamo dal presupposto che in Islanda c’è il parlamento democraticamente eletto più vecchio del mondo. Infatti, quando l’isola venne colonizzata dai vichinghi i capi più influenti si riunivano proprio in questa zona per discutere i punti all’ordine del giorno. Non è un caso che Thingvellir si traduca con “campi dell’assemblea”. E fu proprio il “Monte della legge” a ospitare il primo incontro di questo tipo. Una formazione rocciosa ancora visibile oggi che si è rivelata perfetta per decidere cosa fare relativamente ai problemi che riguardavano la comunità. I leader, del resto, si riunivano per parlare di importanti questioni e crearono persino un consiglio di legge che esiste ancora oggi come Parlamento d’Islanda.
Imperdibile quindi il Thingvellir, proprio perché qua ha sede il parlamento più antico del mondo e che ha continuato a svolgere il suo ruolo fino al 1798. Ma non è finita qui. Sempre all’interno del parco venne proclamata l’indipendenza dell’Islanda il 17 giugno 1944.

Perché è un vero e proprio tesoro geologico
Come vi accennavo sopra, al parco Thingvellir la natura ha fatto miracoli, e anche questo mi sembra un ottima risposta alla domanda “perché visitarlo”. Nella Terra del ghiaccio e del fuoco, infatti, c’è una speciale e unica caratteristica: le placche tettoniche. In parole più semplici l’isola si trova sul punto d’incontro di due placche tettoniche maggiori: quella del Nord America e quella dell’Eurasia. Condizione che porta alla creazione di diversi vulcani e alla loro conseguente attività.
Ma il risultato di tutto questo è anche una fossa tettonica (rift valley) che taglia la Fenditura di Silfra proprio nel parco. Una zona che oggi si è riempita d’acqua ed è diventata un punto incredibile per le immersioni. Avventurieri subacquei si inondano nelle acque (ghiacciate) per nuotare tra le formazioni rocciose vulcaniche e le placche tettoniche. Inoltre, lontano dalla Fenditura la crepa nella crosta terrestre si muove lentamente di alcuni millimetri ogni anno. In poche parole, quello che si può ammirare è un panorama che lascia davvero sbalorditi.

Insomma, il parco Thingvellir è assolutamente un luogo fuori dal comune. Uno di quei posti che, angolo dopo angolo, riesce a inebriare di storia e natura tutti i suoi visitatori. Una meraviglia di una Terra, come l’Islanda, che non smette mai di sorprendere. Un parco in cui non solo si può vedere la spaccatura della costa terrestre, ma anche un territorio dove si è fatta la storia d’Islanda, e di certo per capire la vera essenza del Paese è fondamentale farci un salto.

Alla prossima :*