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Vik, in Islanda, è una città strategica. Che poi città è veramente un appellativo esagerato considerando che qui vivono appena 300 abitanti. Ma nonostante questo, è un luogo ideale in cui pernottare prima di proseguire con la visita della parte restante della costa sud, oppure per farvi ritorno dopo aver intrapreso un’escursione nelle maestose Grotte di Ghiaccio. Ma giustamente una volta raggiunta (anche solo per una notte) è normale domandarsi: “Cosa vedere a Vik?” Di seguito vi racconto la mia esperienza.
Vik, tappa imprescindibile
Dal classico aspetto islandese, Vik si rivela una tappa imprescindibile durante un viaggio in quest’isola lontana. Grazie alla sua posizione geografica sulla Ring Road e al fatto che sono ben pochi i paesini in cui poter passare la notte durante un on the road nella Terra del Ghiaccio e del Fuoco, questo villaggio da poche centinaia di anime si rivela una sosta necessaria e più che piacevole.
Infatti, nonostante la sua contenuta grandezza, vanta diversi luoghi di interesse da poter visitare. Attenzione però, prima di scoprire esattamente cosa vedere a Vik dovete sapere che difficilmente troverete una bella giornata: è una delle città più piovose di tutta l’Isola. Nel mio caso, per esempio, non ho incontrato pioggia, ma cielo pregno di nuvole e un vento tagliente che difficilmente dimenticherò (sì, odio il freddo).
Cosa vedere a Vik durante un viaggio in Islanda
La prima cosa che si nota in questo villaggio non appena ci si mette piede è la caratteristica chiesetta bianca e rossa. Bene, in realtà dipende dalla stagione. Quando sono andata io, purtroppo, quello che si poteva ammirare era una struttura quasi completamente bianca. Erano giorni di tempeste di neve e, come potete immaginare, un manto candido copriva completamente l’edificio religioso. La foto che vedete qui sotto, infatti, non è la mia. È presa dal web poiché nel mio caso era davvero impossibile fotografarla.

Ma per fortuna, le attrazioni da ammirare a Vik non sono finite qui. Un’altra meta imperdibile è certamente la Balck Sand Beach, ossia una spiaggia nera facilmente raggiungibile a piedi dal centro urbano. Ma a colpirvi non sarà tanto il colore vulcanico dell’arenile. A lasciarvi estasiati saranno più che altro le colossali formazioni basaltiche che svettano fiere dalle gelide acque dell’Oceano. Sono affascinanti per davvero. Del resto queste suggestive rocce rendono la spiaggia di Vik uno dei luoghi più popolari di tutta l’Islanda. A due passi dalla spiaggia c’è anche un centro commerciale in cui rilassarsi e riscaldarsi un po’.

Come detto Vik è una cittadina davvero minuscola. In realtà le cose che ci sarebbero da vedere non sono finite qui. Io vi ho raccontato solo quelle da non perdere assolutamente durante un viaggio on the road in Islanda. Sì, perché nell’itinerario che io e il mio gruppo di viaggiatori abbiamo seguito Vik era considerata come una tappa rapida, ma necessaria (il tempo di una notte). Un punto di partenza per ammirare altre eccezionali meraviglie dell’isola come la Spiaggia dei Diamanti.
Tra l’altro, quando percorrerete il tragitto inverso per tornare verso Reykjavík e andare a casa, potreste visitare altre attrazioni nei pressi del villaggio come la Spiaggia Nera di Reynisfjara con i suoi faraglioni (spoiler: è un luogo da Serie Tv) e il relitto di Sólheimasandur, un aereo abbandonato che si schiantò sulla costa sud islandese il 21 novembre 1973. Insomma, tra una tappa e l’altra, avrete modo di ammirare le meraviglie di Vik anche più volte.

Alla prossima :*
Foto di copertina di Jon Flobrant su Unsplash