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Non me lo sarei mai aspettato, ma in Marocco ho anche incontrato i miei animali preferiti: le scimmie. O meglio, sono bertucce beduine ma sono di una dolcezza e simpatia che se potessi ci andrei a giocare di nuovo persino adesso. Si trovano nella foresta di Azrou, una tappa da fare assolutamente per chi viene o chi e diretto verso Fès.
La foresta di Azrou, tra cedri e bertucce
Faccio subito una premessa: non ho visitato la città di Azrou perché, come vi dicevo poco sopra, la mia è stata solo una tappa intermedia per raggiungere un’altra località.
E l’attrazione più famosa da queste parti è una spettacolare foresta dove vivono numerose bertucce. Ricordo che avevamo appena attraversato le meraviglie della Valle del Ziz dopo aver trascorso una notte nelle infinità del deserto.
Per strada abbiamo incontrato tantissima pioggia ma, come d’incanto, a un certo punto si è aperta di fronte a noi la splendida foresta di Azrou, con questi suoi dolcissimi abitanti.
Il tempo ballerino da queste parti non è una novità: questo enorme tappeto di fusti, in quanto in Marocco prende vita la più alta superficie totale di alberi di cedro di tutto il mondo, si trova a 1250 metri di altezza tra le pendici dell’Atlante.
La natura è lussureggiante e ricca di verde e tra queste meraviglie vivono le bertucce, vera attrazione di questa zona.
Come visitare la foresta di Azrou
All’inizio ero un po’ sconcertata. L’ambiente era splendido e io vado pazza per le escursioni in mezzo alla natura. Ma in realtà quel giorno ero lì per vedere e giocare con le scimmiette che inizialmente, forse abituate agli umani, non si facevano trovare per dispetto.
Piano piano ne ho notata spuntare una, poi due, e poi tre e addentrandoci sinuosamente tra gli alberi, io e il mio gruppo di viaggio ci siamo ritrovati circondati da tantissime simpatiche bertucce beduine.
L’aria è fresca e loro sono divertentissime. Ce ne sono di tutte e l’età e ognuna con un suo carattere: c’è la più timida che osserva da lontano, e la più estroversa che viene a salirti persino in braccio.
Le seconde sono le più furbe: hanno perfettamente capito che l’umano in visita è sinonimo di cibo. Noi, però, non ne avevamo anche perché non è mai opportuno nutrire gli animali selvatici.
Consigli utili
La foresta di Azrou si trova in una delle zone più remote del Marocco. Spesso sottovalutata, è in grado di aprirvi a una sorta di nuovo mondo. Per visitarla, infatti, dovrete dimenticare l’immaginario che avete su questo Paese: niente deserto, palmeti, gole, oceano e valli. Sarete in un bosco incantato popolato di enormi cedri, farfalle scimmiette e molto altro ancora.
Una zona che senza ombra di dubbio saprà strapparvi tantissimi sorrisi e che, allo stesso tempo, vi farà credere di essere in un altro continente. Ma del resto, a pochi chilometri di distanza da Azrou si trova Ifrane, dove sembra di stare in Svizzera e una località in cui prendono vita persino piste da sci.
Le scimmie sono meravigliose, e quelle che si trovano nella foresta di Azrou sono le più simpatiche che io abbia mai incontrato. Una tappa che nei fatti vi riempirà di emozioni in quanto potrete vedere la meraviglia della vita: osservando bene noterete alcune mamme che stringono i propri cuccioli, mentre gli esemplari più giovani, come una grande famiglia, li vedrete giocare a rincorrersi tra prati e rami. Insomma, nella foresta di Azrou ci ho proprio lasciato il cuore, forse uno dei pezzetti più grandi tra quelli che ho sparso per tutto il Marocco.
Alla prossima :*