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Il tornare nei posti in cui si è già stati è un argomento che in generale crea diverse opinioni con conseguenti polemiche.
Le correnti sono tendenzialmente due:
- chi sostiene che sia una perdita di tempo poiché c’è un mondo da vedere e per questo tornare dove si è stati bene potrebbe solo rovinare i ricordi;
- chi crede che sia necessario farlo per verificare quanto un luogo sia cambiato – in meglio o in peggio- e magari mutare opinione;
Ecco, io sono di un terzo filone, o forse una sfumatura del secondo: per me tornare nei posti in cui si è già stati – magari anche bene – è fondamentale in quanto si possono creare nuovi ed emozionantissimi ricordi, senza intaccare quelli passati .
We leave something of ourselves behind when we leave a place, we stay there, even though we go away. And there are things in us that we can find again only by going back there.
Se ci pensate, la possibilitá che abbiamo di ricordare volti, momenti, luoghi e così via, ci condiziona a tal punto da influenzare molte delle nostre scelte. Ed è proprio il mantenimento di queste rievocazioni del passato che spesso e volentieri non ci consente di vedere in maniera chiara le situazioni, le persone e i luoghi.
I ricordi sono preziosissimi, per carità, ma alle volte sono così “invadenti” che diventa necessario ammorbidirli, anche perché il rischio è quello di conservare non solo una memoria probabilmente non completa, ma anche il preconcetto che essa stessa porta con sé.
La Mia Barcellona di più di 10 anni fa
Quando ho scritto questo pezzo erano passati ben 10 anni quando atterrai per la prima volta nella splendida Barcellona. Lì ci passai un’estate per riprendermi da una storia d’amore finita male.
Avevo 22 anni, ero giovane e il mio unico pensiero era divertirmi e rinascere dalle ceneri di questo dolore. Quale città migliore di Barcellona dove la movida era super figa e dove era pieno di giovani da tutto il mondo?! Nessuna! A quell’età per me Barcellona era l’unica soluzione.
Partii con 200 euro in tasca e li destinai subito all’affitto di una stanza. Una camera doppia in cui alloggiavo con l’amica che era partita con me.
Abitavamo in zona Sagrada Familia e ogni mattina, pomeriggio e sera avevamo il privilegio di passare accanto a questa imponente Basilica e rimanere a bocca aperta ogni volta che la vedevamo.
Facevo la PR per sopravvivere. Sì, uno di quei personaggi fastidiosi che fermava le persone su La Rambla per chiedere: “Pacha Tonight?”. Aspettavo di fare le 50 euro giornaliere utili per mangiare un panino da McDonald e per andare a fare serata. Vita da zingara? Forse. Divertimento? A non finire.
Conobbi moltissime persone che tutt’oggi porto nel cuore. Amici che per svariati motivi stavano facendo un’esperienza simile alla mia. E, inevitabilmente, loro diventarono la mia quotidianità creando sin da subito una profonda connessione.
Ma soprattutto, a Barcellona mi innamorai di nuovo. Incredibile eppure fu così! Incontrai questo ragazzo bellissimo di nome Fabrizio e fu un vero e proprio colpo di fulmine. Il primo della mia vita e un amore a prima vista straordinariamente corrisposto. Passammo insieme tutto il tempo a nostra disposizione. Fu veramente speciale!
Barcellona fu la città della mia rinascita, e il mio primo amore per quanto riguarda la mia meravigliosa relazione con il viaggiare.
Il mio rapporto con questa città fu così intenso che feci un tatuaggio come simbolo di questo legame eterno. L’unico tatuaggio che ho. E mentre lo facevo a tenermi le mani (ho una sopportazione del dolore bassissima) c’era quel Fabrizio lì! Il mio amore estivo per cui feci tutta La Rambla a correre solo per dirgli che ero pazza di lui.
Barcellona la avevo vissuta così profondamente che tornarci mi aveva sempre spaventata, soprattutto per la mancanza di specifiche persone. La domanda che mi ponevo più spesso era: perché rischiare di rovinare una serie di ricordi così belli e speciali solo per tornare nei posti in cui si è già stati e pure parecchio?
La Mia Barcellona oltre 10 anni dopo
Forse a causa del fatto che ero una expat, che per alcuni motivi era super stimolante e per altri un po’ deprimente, trovai il coraggio di tornare nei miei posti del cuore.
Mi incontrai con alcune amiche di Roma proprio nella bella Barcellona per trascorrere insieme un fine settimana. E la sapete una cosa? Barcellona era molto più bella di 10 anni fa. Molto più elegante, più divertente, più ricca di possibilità, molto più il primo amore che davvero non si scorda mai!
Camminare in quelle strade fece riaffiorare vari e bellissimi ricordi! Anche se ne La Rambla non c’erano più i fantastici artisti di strada come un tempo. Pure se, a differenza della prima volta, il traffico era quasi estenuante. E perfino se le persone intorno a me erano diverse.
Mentre non facevo altro che ridere e stare bene con le mie amiche, rividi nei miei ricordi Giulia accanto a me su La Rambla a vendere i biglietti per il Pacha. Poi anche Luchino guardarmi negli occhi e dirmi “Boia Deh, mesá che rimango anche io a Barcellona con voi” con il suo fantastico accento livornese. E, infine, Fabrizio che mi portava in braccio per la metro di Barcellona perché non voleva lasciarmi andare via.
Ma ancor più importante è che riscoprii le bellezze di questa città che all’epoca avevo vissuto solo come un divertimento. Mi sono lasciata sorprendere dalla sua eleganza e architettura, ammaliare dalla bellezza dei suoi colori, coccolare dal calore delle persone e, infine, mi sono concessa la possibilità di divertirmi con amiche che non vedevo da tempo.
Tornare nei posti in cui si è già stati, e nello specifico a Barcellona, ha voluto dire innamorarsi di nuovo di lei e di un amore più profondo, maturo e consapevole. O meglio, riscoprire un amore bellissimo e fortissimo che avevo lasciato legato al passato per paura di non riuscire più a vivere certe emozioni.
Tornare nei posti in cui si è già stati per creare nuovi ricordi
Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre.
I ricordi, belli o brutti che siano, sono nella nostra memoria perché sono parte del nostro vissuto. Sono lì per farci compagnia o per farci sentire calore quando ci manca qualcuno. I ricordi sono un insegnamento, una risorsa preziosa che abbiamo per crescere e procedere con la nostra vita nel migliore dei modi. Quelli brutti, invece, possono essere riformulati e rielaborati al fine di trarre una lezione di sviluppo.
I belli, da canto loro, possono illuminarci la vita, ma ciò non toglie che quei ricordi possano essere rinnovati con ulteriori memorie diverse da quelle precedenti, ma in qualche modo più speciali.
Tornare nei posti in cui si è già stati è uno dei modi migliori per creare nuovi ricordi. La cosa più sorprendente è che si rivelano più armoniosi di quelli che già si hanno e che nessuno ce li può togliere, sia vecchi che appena nati.
Quando tornai a Barcellona ero una persona diversa rispetto alla ragazza che quasi 11 anni prima era partita alla ricerca di una cura per il suo cuore malandato.
E la Serena di oggi ha riscoperto Barcellona amandola ancora di più di quanto già facesse da tempo. Barcellona mi ha regalato dei giorni altrettanto belli come quelli che ci avevo passato anni prima, ma con persone diverse rispetto a quelle di quell’epoca. Barcellona è stata di nuovo amore e questa volta condiviso con le amiche del cuore.
Non abbiate paura di tornare nei posti in sui siete già stati. Andate a tracciare nuovi cammini, come dice Saramago, perché il viaggio bisogna ricominciarlo sempre!
P.s: io e Fabrizio ci siamo rivisti nel 2009 per una “fuga romantica” in Sardegna. Grazie a questa gita fuori porta abbiamo capito che la nostra relazione fosse legata a quel momento storico delle nostre vite, in cui avevamo bisogno l’uno dell’altro, e che nel futuro non avremmo più avuto quel tipo di rapporto. Attualmente lui convive a Londra da anni. Io, invece, quando ho scritto questo post, vivevo a Lisbona. Rimane il fatto che siamo su strade totalmente diverse, ma nonostante questo manteniamo ottimi rapporti.. E chissà, forse un giorno, troveremo anche il modo di riabbracciarci fortissimo e ricordare insieme quei momenti di gioventù che non si dimenticano facilmente. E magari creeremo anche dei nuovi ricordi, più maturi, più consapevoli ma sicuramente diversi e belli come quelli passati.
Alla prossima :*
Stupenda questa storia Sere!! Ho rivissuto Barcellona con te e me ne potrei ri-innamorare a distanza!
Grazie Anna *.* Barcellona é stata davvero il mio primo amore e riviverla da grande ha veramente reso questo legame piú speciale! Non sai quanto piacere mi fa sapere che potresti re-innamorarti anche te 🙂
Deve essere stata una bellissima esperienza. Io sono stata a Praga a 17 anni, in gita con la scuola, e ho perso la testa per lei. Ci sono tornata altre tre volte, tra cui una un mese fa: l’ho trovata stupenda come sempre, ma i ricordi della prima volta sono difficili da replicare 🙂
Ciao Anna :)anche io sono stata a Praga alla tua etá. Gita scolastica anche per me. Ma lí devo ancora tornarci, forse perché prediligo le mete calde! è vero, replicare i ricordi é difficile, ma si possono creare di nuovi e poi il bello é che sei tu una persona diversa ogni volta che vai e le cose che si possono imparare sono sempre differenti! Per me é stato veramente incredibile tornare da “grande” 🙂
Mi hai letteralmente incollata allo schermo..
E’ stato bellissimo ricordare con te e rivivere i tuoi momenti..
Sono sincera.. alla fine volevo sapere come era andata con Fabrizio! Grazie per averlo scritto 😉
ahaha Grazie Federica 🙂 è stato molto emozionante per me scrivere questo articolo. Non riuscivo a smettere di sorridere durante la scrittura! Evviva i ricordi, vecchi o nuovi che siano!
Io ho alcune città del cuore nelle quali ritorno periodicamente per i motivi più disparati, ma non mi chiedo mai che sensazioni proverò a tornare. Arrivo e Londra, Singapore, Parigi o Firenze sono sempre le “mie” città, con qualche negozio nuovo, un museo che non sono ancora riuscita a vedere, un pezzetto da scoprire. L’unico posto nel quale vorrei e allo stesso tempo non vorrei tornare è la Cambogia perché ci sono andata quando non era ancora molto turistica e Angkor Wat era praticamente priva di servizi, bellissima e selvaggia nella giungla. Solo qualche anno dopo altri viaggiatori mi hanno raccontato come si è modernizzata e non so se sarei pronta a lasciare andare il ricordo del mio primo viaggio in Asia all’avventura…
Ciao Paola, capisco il timore di lasciare andare un ricordo, e proprio per questo ho procrastinato per anni il mio ritorno a Barcellona. Tornandoci peró, ho rivissuto tutti i ricordi legati a 10 anni fa e allo stesso tempo ne ho creati di nuovi, piú consapevoli e profondi! Il ricordo rimane, semplicemente ne crei altri che potrebbero essere anche piú belli! Almeno per me é stato cosí! peró ecco, se ancora non te la senti di tornare é meglio evitare!
Bellissimo questo post, molto delicato. Io ho il cuore in tutto il mondo, ogni posto, ogni luogo mi ha fatto innamorare. Ma ho paura a ritornarci per non rovinare il ricordo da innamorata che ho. Sono felice che tu abbia ritrovato l amore x barcellona, ma il mondo è ancora tanto grande, cosi se posso cerco posti nuovi.
Ciao Anna e grazie! Sí, un post in cui ho messo veramente molto cuore! tendenzialmente anche io sono una di quelle che va sempre nei posti nuovi, ma provare le emozioni che ho sentito a Barcellona mi ha veramente sorpresa!
Concordo con te! Bisogna ritornare nei posti che si sono visitati molti anni prima per riscoprirli e fare un confronto tra com’erano e come sono ora!
Ciao Cassandra e grazie! E´stato molto emozionante tornare e scoprire cose nuove, ma soprattutto crearsi dei nuovi ricordi!
Per fortuna hai scritto la postilla finale, perché era già da qualche riga che la domanda su Fabrizio girava nella mia testa! 😉 Scherzi a parte, anch’io sono convinta che faccia bene tornare in posti già visti a distanza di anni, è l’unico modo per capire come sono cambiati i luoghi e quanto siamo cambiate noi.
Ciao! eheheh certe storie d’amore non si dimenticano mai, ed é bene ricordarle perché fanno sperare che qualcosa di meraviglioso sia possibile 🙂
Scusa ma il tuo epilogo mi ha fatto venire un groppo in gola. Sono quelle storie d’amore che bene o male non finisco mai, secondo me! Comunque, penso spesso anch’io di tornare in luoghi che ho già visitato da tempo, per vedere come sono cambiati e magari pensare un po’ a come sono cambiata anch’io! Bel racconto, mi hai emozionato davvero.
Grazie Daniela 🙂 sono super felice di essere riuscita ad emozionarti! Io ti consiglio vivamente di tornare, ti renderai conto di cose che in passato non avevi notato!
Ti ho letta con la stessa passione con cui guardo una serie tv. Questo post in parte potrei averlo scritto io. Sono stata a Barcellona la prima volta nel 2016 e come te ci ho passato qualche mese in estate. Non lavoravo e facevo la turista al 100%, di giorno in giro e la sera al baja Beach… Che ricordi. Dopo 10 anni sono tornata (ero già tornata, con fidanzato prima e con fidanzato e figlio dopo qualche anno) per viverci. Oggi, ogni volta che rivedo un luogo visto e vissuto 10 anni fa, sorrido, nel rivedere l’Alessia ragazzina oggi mamma. Potrei commentare per ore, o scriverci direttamente un post io… Mi sono proprio emozionata a leggerti♥️
Ciao Alessia! Grazie per questo commento 🙂 Non sai che piacere sapere di averti emozionata, era un po’ il mio obiettivo, del resto io mi emozionai tantissimo all’epoca! Barcellona é uno splendore a 360 gradi e ogni tanto penso anche io di trasferirmi!
Ovviamente con il primo 2016 intendevo il 2006.😁
Sono d’accordissimo con il ritornare nei luoghi – che ci sono piaciuti ovviamente! E anche sul discorso che ogni viaggio è a sè, perchè in primis siamo noi ad essere cambiati, oltre a coloro che ci stanno intorno e ai luoghi stessi!
Ciao Elisa, ogni viaggio é sempre una novitá ed ha qualcosa da insegnare, per fortuna! 🙂
Piaciuta molta la storia e condivido la tua idea di ricordo. Vivo a Barcellona da 9 anni ed io stessa vivendoci l’ho vista cambiare. Anch’io sono livornese.. ma non lo conosco Luchino..siamo ovunque ehehe
Ciao Silvia! Quell’anno era pieno di Livornesi. Quanto vi ho adorato!!! e ti diró, anche Fabrizio é livornese! 🙂
Io sono una che ama particolarmente i ritorni in luoghi già visti.
Ogni volta sono il centro di nuovo viaggio.
Ciao! Io ho sempre avuto timore nel tornare in luoghi dove conservavo un sacco di ricordi. Ma dopo questa esperienza rivaluteró questa possibilitá 🙂
Mi è capitata la stessa cosa con Valencia. Non vedo l’ora di tornarci fra qualche anno per vedere che effetto mi farà.
Ciao denise, sai che non sono mai stata a Valencia?! Immagino sia splendida 🙂
Bello leggere la tua esperienza a Barcellona! Riviverla dopo così tanti anni e creare nuovi ricordi è un’esperienza speciale che ti rimarrà nel cuore 😊
Ciao Roberta! Assolutamente 🙂 questa esperienza ha regalato un posto ancor piú grande nel mio cuore alla splendida Barcellona 🙂
Ritornare in una città straniera mi piace perchè la rivivo senza la frenesia di cosa vedere. Mi piace rivedere i posti e lo faccio con calma. Cmq il tuo racconto è stato molto coinvolgente perchè c’era un pezzo di te !
Ciao Esther. Sí, un pezzo molto importante- direi fondamentale- della mia vita che ho voluto condividere con voi! 🙂
che bel post! Anche io ho avuto il coraggio di tornare in posti per me speciali solo dopo molto tempo e alla fine è molta più la paura di andare che il momento di andarci in sé…
Ciao Elisa, sono d’accordo con te. E comunque tornare regala sempre grandi emozioni!
Meno male che hai scritto il PS finale.. non avrei accettato di non sapere come era andata a finire la tua storia d’amore!! 🙂 mi hai fatto tornare alla mente anche alcuni miei ricordi, simili ai tuoi ma in altri contesti geografici.. ho letto con molto piacere il tuo post, e condivido la tua concezione di ricordo. Spesso anche io ho avuto paura di tornare in alcuni luoghi in cui ero stata molto felice, per paura di rimanere delusa o di farmi travolgere dalla nostalgia. Ma poi ho capito che ritornare è una cosa bellissima e che ti può solo arricchire tanto! <3
Ciao 🙂 sono estremamente felice di essere riuscita a rievocare dei ricordi speciali anche in te! Ogni tanto ne abbiamo bisogno! Grazie ancora di cuore *.*
Che post meraviglioso, mi hai fatto venire in mente tantissime cose. Grazie davvero (non scrivo altro perchè sono in pausa ma ancora a lavoro e non voglio piangere).
Grazie a te Francesca 🙂 sono molto contenta che ti sia piaciuto questo post!
Che bella storia, mi piacciono i post un po’ più personali. E lo ammetto, arrivando verso la fine mi stavo proprio chiedendo com’era andata avanti con Fabrizio!! 😉
a me ad esempio piace molto tornare in alcuni posti, soprattutto se la prima volta mi sono piaciuti particolarmente, ma credo anche che tolga tempo ad altri posti meravigliosi ancora da scoprire.. sono sono un insieme di contraddizioni ahahah comunque bel post 🙂
ahahah Ciao Eleonora. In realtà io sono come te! diciamo che in alcuni posti vale più la pena tornare piuttosto che in altri! 🙂
Anche se preferisco scoprire in ogni viaggio un luogo nuovo, esistono posti nel mondo in cui hai lasciato il ❤️ . Tornarci è proprio come dici tu costruire nuovi ricordi e vivere le strade percorse con occhi nuovi
Ciao 🙂 anche io tendenzialmente preferisco andare nei luoghi nuovi, ma tornare a Barcellona é stato veramente molto bello e intenso!
Anche a me piacciono molto i ritorni: i posti cambiano soggettivamente a seconda dell’approccio, ma anche oggettivamente a seconda della stagione e dei cambiamenti urbani. Io a Barcellona manco dal liceo, e probabilmente farò un revival simile al tuo 😀
Ciao valeria 🙂 se non torni dal liceo é ora di farlo. Per me Barcellona da “grande” é stata una meravigliosa riscoperta :*
Ma sai che vorrei rifarlo proprio con Barcellona? A dire il vero, è l’unica città della Spagna che ho visto, per cui darei precedenza ad altro, però poi mi piacerebbe tornarvi per vedere come sarà diversa la mia percezione. Ci sono stata a 18 anni!
Ciao Bruna, non so che ricordi tu abbia di Barcellona , ma per me tornare da “grande” é stato come andare in un posto nuovo. Te la consiglio davvero!
Bello questo racconto! Anch’io sono a metà tra la paura di rovinare i ricordi e il desiderio di rivedere i posti che ho amato in passato😜
Grazie Alessandra 🙂 Io ti consiglio di tornare, secondo me ti renderai conto di un sacco di cose che la prima volta non avevi potuto notare 🙂
Serena questo post è bellissimo! Anch’io come sai sono una fan della filosofia di Saramago: tornare dove si è già stati, vedere i luoghi che abbiamo amato con occhi e consapevolezze diverse sono esperienze a cui non so rinunciare.
Ciao Silvia e Grazie *.* Non avevo dubbi che ti saresti trovata d’accordo con me relativamente all’importanza di tornare 🙂
anche io ritorno spesso in posti dove sono stata e mi piace moltissimo creare questo legame tra un prima un durante e un poi. anzi ci sono posti dove torno appositamente per recuperare il filo giusto
Capisco benissimo e condivido molte delle cose che hai scritto. Dopo aver passato 5 mesi a Varsavia a 20 anni (che nel frattempo sono diventati 21) e aver vissuto un’esperienza così intensa, ho avuto come un blocco. Da un lato sapevo di volerci tornare, dall’altro ho evitato come la peste una canzone che ha fatto da colonna sonora a tutto il mio primo Erasmus. Non chiedermi come sono riuscita a evitare di ascoltare per un anno e mezzo una canzone popolarissima, fatto sta che un bel giorno mi sono svegliata e ho aperto YouTube per affrontarla. E niente, poi nel giro di un paio di mesi ero già sul mio aereo per la Polonia, dove cerco di tornare ogni volta che posso 🙂
Bellissimo racconto che mi ha emozionato tanto. Ho vissuto 9 anni a Barcellona, li mi sono sposato e ho vissuto esperienze intense e bellissime. Da 3 anni vivo a Berlino e non so se sia la città o cosa.. Ma da quando sono qui vivo una fase di vita negativa. Sogno di tornare a vivere a Barcellona e mi manca rivederla. Vorrei pianificare un viaggio di una settimana per quest estate ma ho una fottuta paura di non riuscire poi ad andar via.