Jemaa el-Fna, la splendida piazza di Marrakech che si trasforma nel giro di poche ore

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Inizio questo pezzo con un’importante premessa: ho follemente amato il mio viaggio in Marocco. Un Paese eccezionale, che ti fa passare dal deserto alle stazioni sciistiche in un batter d’occhio, che ti catapulta in un intrico di spettacolarità, di colori e di odori che non è facile trovare in altri posti del mondo. E riesce a farlo all’istante. Il primo impatto con la moltitudine di meraviglia di questo Paese è stata la piazza principale di Marrakech: Jemaa el-Fnaa, un luogo da non perdere e in grado di trasformarsi completamente nell’arco di 24 ore.

Piazza Jemaa el-Fna, il cuore pulsante di Marrakech

Prima di atterare in questa splendida città del nord Africa mi era stata fatta una premessa: attenta, perché qualsiasi Medina è un labirinto in cui diventa difficile orientarsi. La sapete una cosa? Avevano ragione! Spesso, infatti, in questi antichi quartieri non funziona nemmeno il Gps. Per questo motivo il mio primo consiglio è quello di chiedere aiuto al proprietario del vostro riad o di rivolgervi a una guida locale.

Ad ogni modo, l’impatto con la piazza principale di Marrakech è stato disarmante, ma in senso buono. Sì, perché, dopo aver attraversato vicoli che sembrano spesso tutti uguali, si apre dinnanzi agli occhi questo spazio che dà l’impressione di essere infinito, pieno di persone e che pare catapultare in un’altra città.

Come visitare Jemaa el-Fna

Questa affascinante piazza di Marrakesh possiede diversi volti che si mostrano in base al momento della giornata. A seconda dell’ora in cui la raggiungerete, sarà come entrare in un posto nuovo:

  • di giorno: Jemaa el-Fna durante le ore diurne è decisamente molto più libera che di notte. Eppure, camminando nella sua estensione noterete addestratori di scimmie, numerose bancarelle che vendono le merci più svariate, incantatori di serpenti e chi più be ha più ne metta. Vi sfido davvero a dirmi, una volta che ci andrete, qual è la cosa meno bizzarra che avete visto in questo posto.
  • di notte: arriva il tramonto che con la sua luce calda e spettacolare trasforma completamente Jemaa el-Fna. Le persone cominciano a riempirla, le bancarelle si ritirano e subentrano banchetti con tavole e panche per mangiare cibi preparati al momento, giungono danzatori e cantastorie e tanti altri artisti che rendono questa piazza di Marrakech uno dei luoghi più emblematici di tutto il Marocco.
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Jemaa el-Fna di notte. Fonte: Pixabay

Cosa fare della piazza principale di Marrakech

Di primo impatto la piazza più affascinante di Marrakech potrebbe lasciarvi un po’ perplessi: dalla quiete di alcuni angoli della Medina si passa a un incredibile caleidoscopio di colori, persone, bancarelle e animali. Ma no, non dovrete fermarvi e anzi, dovrete viverla il più possibile.

Per me è stato come avvertire costantemente un cuore che pulsa, ma del resto Jemaa el-Fna non riposa mai. Camminando in questo spazio gigantesco scoprirete che la piazza è suddivisa in aree tematiche ben precise che sono in grado di accontentare qualsiasi particolare voglia. Un qualcosa che, davvero, è quasi impossibile trovare altrove.

Oltre al particolare cibo locale, infatti, potrete scoprire alcune peculiarità della cultura del luogo. Non è un caso che l’UNESCO abbia dichiarato il “caos” della piazza di Marrakech patrimonio orale e immateriale dell’umanità. Un modo per salvaguardare il momento, l’attimo, le situazioni, la cultura e le tradizioni che appartengono solo a Jemaa el-Fna.

Ci sono gli oratori berberi che, con una tradizione tramandata per via orale, rappresentano l’ultimo baluardo di un modo che non esiste più. Poi i venditori di acqua che dalle ciotole di ottone offrono un po’ di refrigerio ai viandanti. E girando lo sguardo noterete danzatori, incantatori di serpenti, tatuatrici all’henné e addirittura cavadenti. Insomma, uno spettacolo unico al mondo, qualcosa che lascia davvero estasiati.

Jemaa el-Fna cosa sapere
I colori di Jemaa el-Fna – Fonte: Unsplash

Un po’ di consigli per visitare Jemaa el-Fna

Diciamoci la verità: la piazza di Marrakech è irresistibile, un luogo che richiama turisti da tutto il mondo. Tuttavia, occorre fare attenzione ad alcune cose come, per esempio, le truffe. Se la vostra idea è quella di cenare nelle bancarelle del luogo – come del resto ho fatto anche io – il suggerimento da tenere a mente è dirigersi verso uno degli stand frequentato dai locali.

L’altro consiglio è scegliere chioschi con i prezzi esposti. Nel caso in cui non fosse possibile, per quanto fastidioso possa essere per qualcuno (come me, per esempio) trattate sempre il prezzo prima di ordinare.

Un altro avvertimento che mi sento di darvi è: fate attenzione a borseggiatori e truffatori che si aggirano per la piazza. Infine, spendete qualche soldino in più per vivere un’esperienza straordinaria: ammirare il tramonto e il trambusto della piazza di Marrakech da uno dei suoi bar con terrazza, qualcosa di davvero indescrivibile.


Il Marocco, la porta dell’Africa, è un Paese completamente diverso dal nostro ma che mi ha fatta sentire a casa sin dal primo istante. E Marrakech poi, con la sua Jemaa el-Fna, mi è entrata nel cuore senza alcuna esitazione. È vero, di questo viaggio ho amato qualsiasi momento e forse posso sembrare poco obiettiva. Reale o no, quello che so per certo è che la piazza di questa città non lascia nessuno indifferente.

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Jemaa el-Fna durante la notte – Fonte: Pixabay

Alla prossima :*

Foto di copertina da Wikipedia, Ph: Luc Viatour

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